lunedì 20 luglio 2009

Appello per Niki Aprile Gatti

Accetto e aiuto volentieri l'appello preso dal blog di Miryam

Oggetto: ISPEZIONE CARCERE DI SOLLICCIANO –FI-Al Ministro della Giustizia
On. Angelino Alfano
E per conoscenza
Onorevole Ministro della Salute, del lavoro e delle politiche sociali, Onorevole Ministro dell'ambiente e della tutela del Territorio, Onorevole Ministro Delle Pari Opportunità.
Onorevole Ministro Angelino Alfano,
chi le scrive è un cittadino italiano che non può rimanere inerme di fronte alle notizie allarmanti diffuse sulla Casa Circondariale di Sollicciano (Firenze).
Nell’arco di poco più di un mese sono morti piu’ di tre detenuti, ma questi che Le elenco sono “da accertare”:
24/04/2009 IHSSANE FAKHEDINE DI ANNI 30 CAUSA “DA ACCERTARE” 11/06/2009 ANNA NUVOLONI DI ANNI 40 CAUSA “DA ACCERTARE” 07/07/2009 DETENUTA DI PISA DI 27 ANNI CAUSA “DA ACCERTARE”
A queste terrificanti notizie mi preme aggiungere e sottolineare il caso di Niki Aprile Gatti , morto il 24 giugno 2008 sempre nel carcere di Sollicciano in circostanze sospette e tutte da chiarire.
Niki Aprile Gatti era incensurato ed era in CUSTODIA CAUTELARE!
La madre Gemini Ornella, nel tentativo di fare chiarezza, ha scritto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano(pregandolo di attenzionare Lei), è aperto presso il Tribunale di Firenze un procedimento di opposizione all'Archiviazione per “suicidio” ed inoltre è stata inoltrata un’ Interrogazione Parlamentare, i cui dati vengono di seguito riportati.Seduta di annuncio:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01301
Dati di presentazione dell'atto Legislatura:Seduta di annuncio N.162 del 20/04/2009
FirmatariPrimo firmatario:CONCIA ANNAPAOLA
Gruppo:PARTITO DEMOCRATICO
Datafirma: 20/04/2009
Commissione assegnataria: IICOMMISSIONE(GIUSTIZIA)Destinatari
Ministero destinatario:MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 20/04/2009Stato iter:IN CORSO
Si può tacere di fronte alla morte di un ragazzo? Si può tacere davanti a morti classificate “da accertare”?
Onorevole Ministro,
nessuno ha risposto! Anche Lei non ha risposto all’interrogazione Parlamentare! Le Istituzioni tacciono … e il silenzio,a distanza di un anno,comincia ad essere eloquente!
Le chiedo formalmente di ricercare le responsabilità e chiarire le tante incongruenze divenute dolorose per famiglie che attendono la Verità!
La situazione di Sollicciano ,oltre all’anomalia delle morti da accertare, le quali si ripetono ciclicamente, è grave anche per la capienza tollerata, perché è stata abbondantemente superata, costringendo i ristretti a condizioni di vita in cui i diritti umani fondamentali vengono ignorati.Al sovraffollamento si accompagnano altre carenze che non sono degne di un Paese civile. (ricordiamo la frase di K. Popper “Il grado di civilta' di un Paese si misura dalle condizioni delle sue carceri” )
Ritengo,pertanto, necessario dover sottoporre nuovamente e con rinnovata urgenza, alla Sua attenzione, il caso di questo giovane Niki Aprile Gatti (è ormai trascorso piu’ di un anno per la sua famiglia…),augurandomi che Lei voglia prendere in considerazione con la tempestività che indubbiamente merita, questa incresciosa situazione.
A seguito di queste considerazioni, che sono certo da Lei condivise, Le chiedo quindi di intraprendere con urgenza tutte le iniziative necessarie affinché il nostro paese possa così colmare il ritardo che lo sta caratterizzando nell’accertamento della verità e nell’applicazione della giustizia.
Le chiedo di intervenire innanzitutto a tutela della garanzia dei “diritti delle persone” che si trovano nelle nostre carceri, ed in particolare date le estreme condizioni in cui verte, Sollicciano, del personale che vi opera, e per sollecitare azioni efficaci rispetto alle tante criticità presenti. In riferimento alle notizie sul carcere di Sollicciano, Le chiedo, con urgenza, una specifica ispezione per verificare le condizioni dei detenuti che, solo per il fatto di essere ristretti,non cessano di essere prima di tutto “esseri umani” e in quanto tali portatori di diritti umani!
Compito di questa Ispezione che Le chiedo, non è avvalorare o smentire una tesi, ma stabilire la Verità.
Voglio ricordare quello che disse l’Onorevole Sandro Pertini, che in galera passò lunghi anni:
-“ Ricordatevi quando avete a che fare con un detenuto, che molte volte avete davanti una persona migliore di quanto non lo siete voi.”
Confidando nell’accoglimento di questa mia richiesta, resto in attesa di un Suo cortese riscontro.
Con deferenti cordiali saluti e ossequi.
(nome e cognome)

10 commenti:

  1. Grazie Chiara.

    Se ti fa piacere ti linko, fammi sapere.

    Un saluto.

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  2. Certo che mi fa piacere, io mi sono messa nell'elenco di chi ti segue, ti metterò sui miei blog preferiti. Abbiamo la stessa visione delle cose e della politica, anche se nel mio blog troverai più cose riguardante Roma.
    Ciao a presto
    Chiara

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  3. Sono stato direttore di carcere per 40 anni, conosco anche il carcere di Sollicciano, pur non avendolo diretto.
    Sono allibito, il deterioramento delle condizioni detentive è davvero impressionante.
    Andrò anch'io sul blog di Myriam, per aderire all'appello, ma temo che non sortira nessun effetto, posto che c'è chi predica che oggi si deve usare la piuma piuttosto che la scimitarra. Mi spiego, per quanto ne so io non c'è appello a Giorgio Napolitano che abbia sortito un effetto, visibile, di qualche genere. Quello di questa madre è rimasto inascoltato.
    Che dire, provo sentimenti di desolazione, di inutilità, ma occorre sempre reagire.

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  4. Ho capito.
    Se ti va, come ti ho detto sul post sopra, puoi mettere a disposizione la tua esperienza, magari alla madre di questo ragazzo.
    Chiara

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  5. Ciao Chiara, ho letto questo appello ed ho inviato anch'io una e-mail.
    Sono andata sul blog di Ornella......ammiro infinitamente questa donna.
    Mi vergogno a dirlo, ma non sono stata capace di rimanerci a lungo.
    Lì c'è dolore vero e non retorica.
    Ed il dolore vero è sconvolgente.
    Ci fa sentire inadeguati.
    Ed impotenti.
    Ho un figlio anch'io e mi verrebbe da dire immagino ciò che ha provato. Ma non lo dico. Sarebbe falso. Blasfemo.
    Solo Ornella conosce il suo inferno.
    Noi possiamo solo spedire una e-mail e dirle che le vogliamo bene.
    Marilena

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  6. Ciao Marilena
    Ammiro tantissimo anche io questa donna.
    La sofferenza che deve provare non riesco e, come te, non voglio pensare di provarla, proprio perchè tutte e due abbiamo un figlio.
    Abbiamo fatto quello che è possibile Marilè, del resto qui siamo vicine a lei ma nella realtà ognuna vive nella propria città. Ma credo sempre di più in questo strumento che è il blog e internet, altrimenti nessuna di noi avrebbe saputo nulla di questa storia.
    Grazie del commento
    Chiara

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  7. @LUigi.
    Certo, magari le scrivo e poi riferisco a te.
    Grazie
    Chiara

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  8. Grazie Chiara,
    davvero grazie di cuore!!
    Non riesci neanche ad immaginare quanto sia importante per me!! La vostra vicinanza e il vostro sostegno riescono a darmi forza!!
    Ti abbraccio un bacio
    Ornella

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  9. Chiara,
    Grazie mille volte e di cuore per tutto!!
    Solidarietà, Umanità, Amicizia!
    Grazie
    Ornella

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