martedì 20 luglio 2010

giovedì 15 luglio 2010

Er cardo de Lujio




Ammazzaò, ffa ccaldo Chià!
Così ha sbottato ieri sera il mio compagno mentre si coricava a letto.
Beh? Che te ne sei accorto mò?
No Chià, è che nun ja a faccio più, compramose er condizionatore.
Ma che te devi condizionà Albè, fa male. Mejo aprì le finestre no?
Ma ce vedono aò, domani lo vado a comprà!
E questa mattina è arrivato con il condizionatore. Uno di quelli con lo split ( ma non lo possiamo chiamare er motore?) fuori e da applicare in alto.
E' 'na bbomba Chià, mo tira fuori er cappotto! Incomincia a girà er calendario e va direttamente a Natale!
See Albè, prima montalo e poi vedemo.
Infatti....come volevasi dimostrare iniziano i primi guai.
A Chia ma nun c'era 'na presa nei pressi??
Nei pressi de che? Faccio io mentre tajo le melanzane.
Qui, 'nta a camera da lettttooooo!! Ma che te e sei magnate?? Nei pressi, nelle vicinanze, vicino ar coso.
Ahhh annamo bbene!! Dico io mentre coltello in mano vado da lui.
Che me sgozzi mò?
Stavo a pulì a verdura Albè e intanto pensavo dove avevo messo i cappotti.
E nun fa a solita Chià, sto in un bagno de sudore pe te ( qui inizia la cadenza burina)
Nun zera 'na presa?
Alla fine er compagno mio, quello che cià er fisico da scartatore de carammelle, decide di usare la presa della BASIUR ( basiure in burino) a basiure a spostamo??
Ma no ce mettemo a presa tripla Chià, ar massimo pija foco tutto!
Beh per farla breve, dopo questo scambio molto popolare di informazioni , lo scartatore di caramelle, dopo innumerevoli bestemmie, madonne che volavano, tutto er repertorio laziale-burinesco degli improperi dal : " ah se la madonna mavesse fatto nasce pecora" al " ho visto cose che voi romani nun ve potete manco immaginà" questo benedetto condizionatore è stato montato.
Devo dire che funziona, forse stanotte magari dormiremo tranquilli.

Questo è uno spaccato di vita romana, il mio, il nostro. Abitanti in una città fantastica, magari un pò rovente in questo periodo, ma sempre unica.
Avrete notato che, pur nelle piccole difficoltà, non c'è litigio, non c'è il nervosismo tipico di questi tempi e anzi, ci piace ridere nelle situazioni imbarazzanti.
Forse molti non lo sanno, ma in questi dialoghi, veri fra l'altro, c'è il gioco delle parti, il prendersi in giro, il volersi bene tipico di noi romani.

Chiara