sabato 6 giugno 2009

Stornelli romani



Qui siamo nella Roma più popolare, forse la nostra caratteristica principale.
Premetto che non so cantarli e poi, cosa di non poco conto, bisogna avecce 'na bella faccia tosta pe cantalli!
Gli stornelli sono in rima. Inizia uno o una rivolto ad un'altra persona, quella che si è presa di mira.
E je fa a cantata come diciamo noi.
L'altro risponde per le rime, nel vero senso della parola:
- Fior de frumento,

La robba va e vviè ccome fa ’r vento,

La donna bella fa ll’omo contento.

Risposta :

-Fior de cipolle

E l'occhi mii nun fanno antro che piagne

Penso a lo bello mio che pija moje.


A me fanno ridere ascoltarli, ci si diverte molto.

Nati dall’improvvisazione e dall’estro del momento, venivano cantati nelle osterie, ma anche dalle donne da balcone a balcone e dai carcerati di Regina Coeli. Lo stornello romano , di solito breve e immediato, viene poi ripreso e tramandato dai cantori di strada, dai carrettieri o venditori ambulanti.

Il vino che corre a fiumi nelle tavole romane, rallegrando papi e santi, ladri e prostitute è l’elemento essenziale, il perno della civiltà romana, visto che già nell’antica Roma circolava una lista comprendente 192 qualità di vino.

Sapendo che il vino "fa’ cantà", è impossibile non affrontare anche il tema delle canzoni nate fra una gita fuori porta ed una occasione come tante per passare una serata in una bettola.

Gli stornelli romaneschi sono sempre stati considerati come un aspetto semplicemente "pittoresco" e "popolare" della vita quotidiana romana senza un vero valore artistico e culturale, perché troppo legati alla passione e alla violenza di una vita dominata dalla miseria e dall’ignoranza.
Eppure gli stornelli romani, sempre nati dall’improvvisazione e dall’estro del momento, traevano la loro forza proprio dal fatto di essere così autentici e genuini, sia quando venivano cantati dalle popolane come "sfottò" da balcone a balcone.
Come esempio vedere il video di fianco.

4 commenti:

  1. Carinissimo questo blog, mi piace.

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  2. Grazie Federica, la porta qui è sempre aperta, ben arrivata.

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  3. Grande Anna Magnani, mio Padre ne era innamorato, e piaceva tanto anche a me.
    La simpatia di Voi romani è proverbiale.:))

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  4. Grazie Francesca, è motivo di orgoglio per me questo complimento.
    Vedi, le attrici di allora venivano ammirate. Oggi invece o si tenta di imitarle o di scimiottarle.
    Tranne qualche eccezzione ovviamente.

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