lunedì 18 ottobre 2010

Il profumo di Roma




Eh si, cari signori miei, Roma profuma.
Roma profuma di gente che lavora
Roma profuma di una parola gentile
Roma profuma delle case di chi ci abita
Roma profuma di rapporti umani

La signora del pianterreno tutte le mattine porta i figli a scuola
Ciao Chià, Bella Chià, mi dice ogni volta che la incontro sull'entrata del palazzo dove abito, sempre indaffarata, coi ragazzini che le scappano da tutte le parti e lei che li richiama all'ordine.
Ma, prima di questa scena quotidiana la signora del pianterreno ha profumato di pulito tutta la scala e l'entrata, con meticolosa perizia e senso dell'ordine e del pulito deliziandoci di uno dei profumi di cui parlavo prima, il profumo della gente che lavora.

No signò, attenta, ce sta 'na pozza d'acqua, aspetti che l'aiuto signò, che le pesano le borse signò, buon giorno Chiara, ma stamattina che ha fatto? E' più bella del solito mi dice Carlo er portinaro mentre di consegna la posta dell'ufficio dove lavoro. Io per gentilezza scendo la mattina verso le 11 e tutti i documenti che ci hanno spedito me li vado a prendere e così ce famo pure 'na chiacchierata.
E' il profumo della parola gentile

Su Via Tuscolana abita la famiglia Albertini, lui in cassa integrazione lei ha perso il posto di lavoro un anno fa, tre figli che vanno a scuola.
Lei esce di casa tutte le mattine presto alla ricerca di un lavoro, il marito si è ammalato invece da poco.
Profumo di sapone nei bambini, profumo di pulito, profumo di casa ordinata, profumo di dignità.


No , nun fà ccosì. Nun è stata colpa tua ma di quer disgraziato fijo de 'na mignotta, che je posse. Fjio de 'na puttanaaaa.
A volte i rapporti umani hanno l'odore acre dello stupro, un odore che solo alle donne rimane...e per sempre.

Chiara

4 commenti:

  1. Leggo solo ora il tuo post ke trovo di una realtà unica e d'una dignità al di sopra del suo stesso significato letterale.
    La frase conclusiva, poi, mi ha lasciato basita e mi ha rincodotta al mio ultimo post.
    Sei una persona speciale, Chiara.
    Un bacio da una Calabria piovosa dove l'immagine di Piazza di Spagna ha riporatato solarità e vita!
    Elisena

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  2. E' un piacere vero, Chiara, rileggere un tuo post e quest'ultimo in aprticolare dove si sente tutto il tuo amore sincero per Roma.
    Roma, così spesso bistrattata, enfatizzata, nella retorica di una certa politica, come il centro di ogni italico male, dimenticandosi che non sono i palazzi, le strade, le persone comuni, ad originare il male ma gli uomini di potere che a man bassa, e come di abitudine, perpretano il saccheggio di Roma nel nome di Roma, addebitandone, poi, le colpe alla città.
    Roma è quello che tu hai benissimo descritto, nel bene e nel male, c'è sempre l'orgoglio di un popolo che ha sempre saputo dignitosamente rialzare la testa nei momenti più difficili.
    E sorridere con una battuta amara.
    Bello davvero questo post, Chiara, soprattutto, nel finale......la battuta amara di una romana.
    Un bacio
    Marilena

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  3. Ciao Elisena, grazie davvero di questo bel commento.
    L'ultima frase, devo confessarlo, mi è venuta in mente dopo aver letto il tuo post. Non ho potuto fare a meno di mettere quel tuo commento e non ho potuto fare a meno di inserire un qualcosa qui.
    Grazie, ti sento vicina.
    Chiaia

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  4. Ciao Marilè:))
    Grazie del complimento. Come vedi scrivo molto poco e ci passo ancora meno sui blog. Ma quando mi viene qualche ispirazione ci posto qualcosa.
    Roma è nel nostro cuore, con le sue storie e la sua gente, impossibile rimanere distaccate.
    Io ho sempre pensato che abbiamo qualcosa di speciale, solo che non riusciamo a trasmetterla agli altri come vorremmo. Ma chi solo per qualche giono ci passa in questa città meravigliosa qualcosa si porta dietro, di buono ovviamente.
    Ne sono qusi sicura.
    Chiara

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