
Ma siii, tanto ce vive solo la povera gente, famo tabula rasa e i palazzinari che se sono ingrassati negli anni 70-80 continuano a magnà e beve!!
"Entro ottobre presenteremo un master plan e faremo un referendum con i residenti". Dopo l'annuncio da Cortina, il sindaco Alemanno rilancia così il suo progetto di demolire e ricostruire Tor Bella Monaca. Dal centrosinistra arriva un coro di critiche: "È solo una boutade estiva". Scettici anche gli abitanti del quartiere: "È vero, ci piove in casa, ma questa è solo propaganda". Per l'urbanista Berdini "è un'idea inutile che costerebbe una fortuna e non eliminerebbe il degrado". Bocciature e ironie anche da Asor Rosa e Nicolini, favorevoli invece Portoghesi e Placido.
Nessuna "boutade estiva", no. E nessuna "inutile propaganda": radere al suolo Tor Bella Monaca e ricostruirla da zero non è un "eccesso di grappe", come ironizza Pino Battaglia del Pd replicando all'idillio di mezz'estate disegnato dal sindaco Gianni Alemanno a Cortina, dove ha annunciato un futuro di ruspe e cazzuole per uno dei quartieri più degradati di Roma. Sommerso dall'onda lunga di critiche con cui il centrosinistra ha bollato il suo intervento a "Cortina incontra", il sindaco incassa e rilancia: "Sbaglia chi pensa che sia una boutade estiva. È un progetto prioritario e non solo estetico ma soprattutto funzionale. A fine ottobre presenteremo un master plan della zona e faremo un referendum con i residenti".
Dice Alemanno che al posto dei ciclopi di cemento nascerà un quartiere di villette alberate: "Sarà la nostra Rivoluzione d'ottobre" (sì, proprio quella bolscevica), assicura. Nessun grattacielo: quelli, spiega, "servono per realizzare servizi e non residenze. Lo schema edilizio verticale è fallito. Penso a case come quelle della Garbatella". E non è solo questione estetica, assicura: "Ci sono anche motivi funzionali: nelle case piove dentro, la qualità di vita è pessima, si tratta di prefabbricati e tra una lastra e l'altra ci sono crepe e infiltrazioni". Secondo Alemanno, oltretutto, si potrà fare tutto senza spendere un euro: "Puntiamo a edificare le aree circostanti con premi di cubature da dare ai costruttori, quindi senza esborsi per il Comune. Chi difende Tor Bella Monaca sta fuori dalla realtà".
Ma su realtà e irrealtà il centrosinistra ha idee diverse circa il "proclama d'agosto" del sindaco: "È una boutade estiva su proposte irrealizzabili", dice Umberto Marroni (Pd). "Il sindaco non deve esprimere desideri ma praticare soluzioni concrete", dice l'ex assessore all'Urbanistica Roberto Morassut: "A metà mandato non ha demolito né ricostruito un solo metro cubo. Applichi almeno il nuovo Prg che consente operazioni realistiche di recupero".
"Reazioni immotivate e illogiche", le bolla Francesco Giro (Pdl). Ma qualche perplessità ce l'ha persino l'assessore regionale alla Casa, Teodoro Buontempo: "Se si tratta di un progetto pensato, studiato, programmato, finanziabile e non di un auspicio generico, sarebbe un fatto positivo", dice rilanciando di fatto tutti i dubbi.
"Bisogna abbattere gli edifici orridi della speculazione - dicono invece i radicali - per costruire centri abitabili e funzionali. La città ha bisogno di fatti e non di chiacchiere". (24 agosto 2010)
Fonte La Repubblica
Chiara