venerdì 31 luglio 2009

donna 4



Intelligente
Attenta
Colta
Misurata

Questa donna ha in sè una dote meravigliosa, invidiata da molte donne e, perchè no, da molti uomini.
La forza dell'intelligenza unita alla sensibilità di chi il mondo lo sa guardare in tutti suoi colori.

Questa donna è Miryam

Chiara

mercoledì 29 luglio 2009

donna 3

A Logos
Sono sempre stata attratta dalla tua onestà intellettuale e dalla pacatezza dei tuoi commenti.
Quello che scrivi viene dal tuo cuore e dalla tua intelligenza, qualsiasi argomento tu possa trattare.
E' motivo d'orgoglio, per me, leggerti.

Chiara

Donna 2



Dedicato ad Amaranta:

L'onestà che ti ha sempre contraddistinta è la tua arma migliore.
Il tuo essere donna , madre, compagna è motivo di orgoglio per chi ti conosce e chi ti sta vicino.
La tua sensibilità, mai mostrata, mai troppo esposta ai venti che corrodono anche le pietre, fanno di te una donna vera.
E davvero un orgoglio per me conoscerti, esserti amica.
Grazie Marilena.
Chiara

martedì 28 luglio 2009

Donna

Dall'alto della scalinata di Trinità de' Monti tutte le persone sono uguali,si muovono, comprano, si siedono per un gelato.
I più, una volta scesi, proseguono per la loro strada, non badando a nulla.Spesso sentono le persone come un fastidio, la chiamano massa.
Io, invece, guardo i volti della gente, specialmente quelli che non sorridono, che pensano o che forse hanno qualcosa da dire.
Li ascolto, percependo le loro individualità.
Ho sempre un occhio di riguardo per tutti.
Mi pongo domande, ma per dare risposte. Mi arrabbio, ma per essere migliore.
Guardo sempre le persone dal basso della scalinata, quando sono in cima mi sento a disagio, perchè non percepisco il loro l'alito , il loro calore.

Questo è il mio essere di sinistra.

Chiara

venerdì 24 luglio 2009

Pietre della mia città


Non riesco più a darti una collocazione, non so più che faccia tu abbia.
Ma di una cosa sono sicura, il male che hai fatto sarà impresso per sempre in questa giungla di pietra che è la mia città, non la tua.
Chè la mia terra, non più la tua
Che è la mia gente non più la tua.
La mia Roma è dei romani, non pensare ai romani de Roma, vedi? Sbagli.
Romani solo persone che ci vivono, che assaporano il travertino e la luce che emana la sera, quel colore che non so come chiamare.
Romani sono le persone che ci lavorano, che viaggiano per venire qui, che soffrono, che sudano, che inciampano nei sentieri.
Romani sono i ricordi delle persone.
Romani sono gli uomini e le donne che hanno un sorriso per tutti, pur nelle loro angoscie.
Romani sono quelli che tengono stretta nella loro mano la loro donna quando camminano, e che la stringono più forte perchè hanno voglia di dirle ti amo o semplicemente...... ricordati che sono qui.
Romani sono le donne dei quartieri, con quello sguardo attento, che te pijano pè er culo se sei gajardo, ma nun te fanno manca er piatto de minestra se c'hai fame e, se c'hanno quarche ssordo, te danno pure er companatico, 'o dividono cò te e i loro fiji. Te sona strano? A me no!
Romani sono li omini, che se sò soli, guardano er culo delle donne, ma che tu nun sai a fatica che fanno a lavorà. E se dopo quarche bicchiere de troppo te fanno l'occhio dolce tu li perdoni, c'hanno calli grandi quanto la tu mano, hanno la solitudine dentro, hanno forza da vendere e la usano per lavorare.
Quelli che c'hanno famija nun te li menziono manco, che ne voi sapè ttu. Che ne sai d'avecce fiji da sfamà, che ne sai che vordì soffri pe 'na famija, pe er tozzo de pane.
Romani sono la gente comune che cammina fra queste case, a volte belle a volte brutte.
Quanno te fai 'na gira pe quelle case, quelle brutte sto a ddì, dacce 'n'occhio a sta ggente.
Ridono, ce fanno 'na risata, pè dimenticà? Noooo nun hai capito! Pè dignità, so dignitosi, sò i veri signori.
Fra quelle case ce stavo pure io, 'na vorta, vero, mò sto però cò a stessa ggente, li stessi romani.
Te dicevo, ce stavo pure io, cò a mia dignità, cò a mia povertà, tu hai cercato de portamme via a cosa che più ce tenevo, la fierezza dell'appartenere a questa gente. Tu me l'hai portata via.
Ecco perchè non so dove collocarti, te parlo pure in italiano, perchè naa capisci la nostra lingua.
Ecco perchè queste roccie non dimenticherano mai.
Sono una di loro.

Ricordi e angoscie

A volte ritornano........basta un titolo di giornale, captare una conversazione.
Devo rassegnarmi alla convivenza con l'angoscia.
Questo blog è anche per esorcizzarla.
Chiara

martedì 21 luglio 2009

DEMOCRATIC PARTY



Solo noi romani potevamo trovare uno slogan di questo genere.
La nostra notorietà nel mettere allegria alla gente è stata ancora una volta messa in campo. E con successo.
Ce semo prima noi sbellicati dalle risate, aò ma ride de gusto, nun la finimo più.
Poi avemo fatto ride pure li artri. Eh, aò, se ride in compagnia, mica soli!
Ammazzaò che risate!
Poi o slogan! ammazzaò, me piaceresse conosse er tipo che c'ha avuto 'sta invenzione! Aò è fffforte!
Ma 'ndò l'hanno scovato?? 'ndò l'hanno comprato aò? coi punti Miralanza? Hanno fatt' a colletta? Che era ner fonno da a bottijia? Che era scaduto e nun ve ne siete manco accorti?
L'avete comprato da li cinesi a Piazza Vittorio? Oppure nun l'hanno manco voluto a Porta Portese?
Ammazza ò, c'ha pure er farfallino er coso der manifesto. Ride che me sembra er tonno in scatola! Ma che c'ha in bocca? 'Na bruschetta annata a mmale? Er supplì intero? A pajata de li mortacci sua?
" MESCOLATI, NON AGITATI"
Semo romani aò! semo fforti!!!!
Nun ce batte più nisciuno aò!

A mmorti de fameeeeeeeeeeee!! Ma mescolati a chi?????? Io so agitata eccome! E me dovete lassà agitata! Nun me vojjio tranquillizà!
Li bellimbusti che nun se agitano, quanno ero 'na ragazzina, me davano certe occhiatacce!!!
Me dicevano. " ecca 'a llà a comunista!" " A Chià, se sei comunista devi mettece a disposizione tutto!". A stronziiii!
Proprio loro, quelli che mò nun se agitano, che fann'a morale a mmme, e che mò mi i ritrovo al DEMOCRATIC PARTY, mescolati a me e nun me devo agità.
Ma annate a quer paese voi democristiani e tutti li preti che ve portate appresso!

lunedì 20 luglio 2009

Appello per Niki Aprile Gatti

Accetto e aiuto volentieri l'appello preso dal blog di Miryam

Oggetto: ISPEZIONE CARCERE DI SOLLICCIANO –FI-Al Ministro della Giustizia
On. Angelino Alfano
E per conoscenza
Onorevole Ministro della Salute, del lavoro e delle politiche sociali, Onorevole Ministro dell'ambiente e della tutela del Territorio, Onorevole Ministro Delle Pari Opportunità.
Onorevole Ministro Angelino Alfano,
chi le scrive è un cittadino italiano che non può rimanere inerme di fronte alle notizie allarmanti diffuse sulla Casa Circondariale di Sollicciano (Firenze).
Nell’arco di poco più di un mese sono morti piu’ di tre detenuti, ma questi che Le elenco sono “da accertare”:
24/04/2009 IHSSANE FAKHEDINE DI ANNI 30 CAUSA “DA ACCERTARE” 11/06/2009 ANNA NUVOLONI DI ANNI 40 CAUSA “DA ACCERTARE” 07/07/2009 DETENUTA DI PISA DI 27 ANNI CAUSA “DA ACCERTARE”
A queste terrificanti notizie mi preme aggiungere e sottolineare il caso di Niki Aprile Gatti , morto il 24 giugno 2008 sempre nel carcere di Sollicciano in circostanze sospette e tutte da chiarire.
Niki Aprile Gatti era incensurato ed era in CUSTODIA CAUTELARE!
La madre Gemini Ornella, nel tentativo di fare chiarezza, ha scritto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano(pregandolo di attenzionare Lei), è aperto presso il Tribunale di Firenze un procedimento di opposizione all'Archiviazione per “suicidio” ed inoltre è stata inoltrata un’ Interrogazione Parlamentare, i cui dati vengono di seguito riportati.Seduta di annuncio:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01301
Dati di presentazione dell'atto Legislatura:Seduta di annuncio N.162 del 20/04/2009
FirmatariPrimo firmatario:CONCIA ANNAPAOLA
Gruppo:PARTITO DEMOCRATICO
Datafirma: 20/04/2009
Commissione assegnataria: IICOMMISSIONE(GIUSTIZIA)Destinatari
Ministero destinatario:MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 20/04/2009Stato iter:IN CORSO
Si può tacere di fronte alla morte di un ragazzo? Si può tacere davanti a morti classificate “da accertare”?
Onorevole Ministro,
nessuno ha risposto! Anche Lei non ha risposto all’interrogazione Parlamentare! Le Istituzioni tacciono … e il silenzio,a distanza di un anno,comincia ad essere eloquente!
Le chiedo formalmente di ricercare le responsabilità e chiarire le tante incongruenze divenute dolorose per famiglie che attendono la Verità!
La situazione di Sollicciano ,oltre all’anomalia delle morti da accertare, le quali si ripetono ciclicamente, è grave anche per la capienza tollerata, perché è stata abbondantemente superata, costringendo i ristretti a condizioni di vita in cui i diritti umani fondamentali vengono ignorati.Al sovraffollamento si accompagnano altre carenze che non sono degne di un Paese civile. (ricordiamo la frase di K. Popper “Il grado di civilta' di un Paese si misura dalle condizioni delle sue carceri” )
Ritengo,pertanto, necessario dover sottoporre nuovamente e con rinnovata urgenza, alla Sua attenzione, il caso di questo giovane Niki Aprile Gatti (è ormai trascorso piu’ di un anno per la sua famiglia…),augurandomi che Lei voglia prendere in considerazione con la tempestività che indubbiamente merita, questa incresciosa situazione.
A seguito di queste considerazioni, che sono certo da Lei condivise, Le chiedo quindi di intraprendere con urgenza tutte le iniziative necessarie affinché il nostro paese possa così colmare il ritardo che lo sta caratterizzando nell’accertamento della verità e nell’applicazione della giustizia.
Le chiedo di intervenire innanzitutto a tutela della garanzia dei “diritti delle persone” che si trovano nelle nostre carceri, ed in particolare date le estreme condizioni in cui verte, Sollicciano, del personale che vi opera, e per sollecitare azioni efficaci rispetto alle tante criticità presenti. In riferimento alle notizie sul carcere di Sollicciano, Le chiedo, con urgenza, una specifica ispezione per verificare le condizioni dei detenuti che, solo per il fatto di essere ristretti,non cessano di essere prima di tutto “esseri umani” e in quanto tali portatori di diritti umani!
Compito di questa Ispezione che Le chiedo, non è avvalorare o smentire una tesi, ma stabilire la Verità.
Voglio ricordare quello che disse l’Onorevole Sandro Pertini, che in galera passò lunghi anni:
-“ Ricordatevi quando avete a che fare con un detenuto, che molte volte avete davanti una persona migliore di quanto non lo siete voi.”
Confidando nell’accoglimento di questa mia richiesta, resto in attesa di un Suo cortese riscontro.
Con deferenti cordiali saluti e ossequi.
(nome e cognome)

mercoledì 15 luglio 2009

Il mio contributo alla giornata del silenzio di ieri



"Da un uomo grande c’è qualcosa da imparare anche quando tace. "
Seneca

lunedì 13 luglio 2009

Roma Q VIII



L’ottavo quartiere, che prende nome dalla via consolare che l’attraversa, si estende al di là del tratto di mura tra S.Giovanni e Porta Maggiore ed è limitato dalle vie Appia Nuova e Casilina, spingendosi fino al Quadraro, in una serie di complessi edilizi sorti tra gli anni Trenta e Sessanta, ai quali si accompagnano le antiche strutture dell’Acquedotto Felice con la porta Furba e alcune costruzioni menate tra le quali si eleva suggestiva la mole di Tor Fiscale.

La città espandendosi ha lacerato qua e là le mura come succede ad un abito troppo stretto. Anche se mal ridotto in certi punti, l’abito per nostra fortuna è sopravvissuto.

Il nome del quartiere è dato dalla Tuscolana seguirebbe un tracciato medievale. E vero che Tuscolo ebbe vita, e di non poco peso su Roma e sul Lazio, fino al 1191, allorché venne distrutta, ma è pur vero che le sue origini, se la toponomastica conta qualcosa, risalgono probabilmente a quegli Etruschi di cui conserva il nome. D’altro canto nulla di definitivo esiste nella zona se, come sembra, l’Appia Nuova altro non sarebbe che il tracciato, o parte dello stesso, della via Asinaria, che usciva dalla porta omonima.

domenica 12 luglio 2009

La spiaggia delle dune a Sabaudia




Una delle spiaggie più belle del Lazio, abbastanza vicino Roma, è a Sabaudia.
La Spiaggia Dune di Sabaudia è situata nel comune medesimo e fa parte del Parco Nazionale del Circeo, istituito nel 1934. Si tratta di una bellissima spiaggia di soffice sabbia dorata sotto lo sguardo del promontorio del Circeo, caratterizzata da un litorale ampio e lungo chilometri, che si distende lungo le suggestive dune di sabbia del lungomare di Sabaudia, che si sviluppano per 25 chilometri tra il
Lido di Latina e Torre Paola. Le dune sono punteggiate da una rigogliosa vegetazione mediterranea e separano l'arenile da 4 bellissimi laghi costieri.
Sabaudia è un piccolo angolo di paradiso.
La zona, infatti, comprende un litorale sabbioso di una decina di chilometri (fino al Lido di Latina e oltre), isolato dalla strada da una barriera di dune che sono patrimonio europeo.
Nel Parco sono stati creati anche percorsi didattici con il nome delle piante ed arbusti del bosco e sono state ricostruite le capanne degli antichi abitanti il cui lavoro consisteva nel preparare il carbone di legna (la carbonella).

Il Lago di Caprolace,il Lago di Fogliano, il Lago dei Monaci, ed il più grande Lago di Sabaudia o di Paola sono quattro laghi costieri molto importanti per la protezione degli uccelli acquatici che usano questa ampia zona come sosta nelle migrazioni ed alcuni anche come zona di nidificazione.

mercoledì 8 luglio 2009

L'ARA PACIS



Questo monumento-museo è stato ultimato nel 2006 dall'architetto Meier dopo sette anni di lavori.
La sua inaugurazione è stata accompagnata da polemiche riguardante lo stile dell'opera che contiene l'altare di Augusto dedicato alla pace.
Questo monumento rappresenta una delle più significative testimonianze dell'arte augustea ed intende simboleggiare la pace e la prosperità raggiunte come risultato della pax romana.

Le polemiche riguardarono appunto l'opera moderna che avvolge l'altare.
Bisogna dire che serviva una protezione, in quanto era destinata ad una veloce usura dovuto all'inquinamento molto forte in quella zona.

In una delle sue prime dichiarazioni dopo l'elezione a sindaco di Roma, Alemanno ha annunciato la sua intenzione di rimuovere la teca di Meier, che la destra romana ha sempre contestato. Lo stesso Alemanno ha però successivamente precisato che l'intervento sull'Ara Pacis non è in ogni caso fra le priorità del suo programma.

A me personalmente non piace la struttura di Meier, la trovo pomposa e in disaccordo con l'altare augusteo.
Forse andava studiata una cosa diversa, più pulita, magari in vetro.
Quello che voglio sottolineare è però che il problema è stato cavalcato in campagna elettorale dalle destre e, come al solito, una volta eletto sindaco Alemanno ci si ritrova con un nulla di fatto.

domenica 5 luglio 2009

giovedì 2 luglio 2009

Milano



Prima o poi ne dovevo parlare, l'avevo appesa alla gola e alle mie dita, e ne apprifitto a seguito del post precedente. Milano è il NORD. Nel nostro immaginario comune quando si parla del Nord si pensa a Milano.
A Roma famo così, chissa Milano?
A Roma ciavemo er papa,chissà a Milano?
A Roma ce stà a metro, chissà a Milano come è? Migliore ovviamente
Nel nostro immaginario a Milano tutto è più efficiente..e noi ce rodemo un pochetto, diciamola tutta.

Circa 2 anni fa ci sono stata, per lavoro, 2 giorni. Io sono segretaria ed ero a seguito del mio datore di lavoro.
Viaggio in treno, arrivo nel primo pomeriggio in stazione...'na tristezza! Ammazzao me sembrava 'na gabbia pe polli a stazione, tuttta grigia e ricoperta da vetri scuri( o sporchi), travate di ferro dappertutto.
Passeggiata in centro:
Aò non un filo di verde! Solo qualche sparuto albero, rinsecchito pure.
Gente che camminava come se avesse avuto una meta sempre prestabilita
E poi, ogni volta che sentivano il nostro accento occhiate di traverso, commentini a mezza voce, come se noi non se ne accorgessimo.

Milano non è il Nord, l'ho appurato di recente.
Milano è Milano e basta, roccaforte dei Bossi, Del Giornale, di Libero, Bei berlusconi vari. Credendosi padani si sono allontanati da quella cultura del fare pragmatico, del " vediamo cosa possiamo fare, cerchiamo di risolvere la cosa".

Eppure una volta non era così, era esempio di cultura, era aperta, avanguardia in molti settori, era la città più europea che avevamo.
Mi divertivo a quella gara tra Roma e Milano, dove spesso mi sentivo perdente, da italiana ne ero pure contenta.
Mi spiace davvero che sia finita così.
Abbiamo perso tutti.

mercoledì 1 luglio 2009

Viaggiando verso il nord

Sensazioni di viaggio di una romana, abituata al mio caos cittadino, alla mia romanità e a quella degli altri.
Si parte da Roma in auto, meta Ferrara con sosta alla sera in Umbria, Gubbio per l'esattezza.
Lo start è previsto in mattinata dal quartiere dove abito, zona tuscolano, traffico, qualche coda, macchine parcheggiate in doppia e terza fila. La regola è a seconda della grandezza della strada o dai mortacci che si può prendere il parcheggiante.
Autostrada : verso la Bufalotta qualcuno doveva già fare i propri bisogni, quindi sosta obbligata all'autogrill Roma Nord.
Man mano che il viaggio prosegue il panorama diventa sempre più verde, le auto sembrano andare con più calma. Si perchè finchè si rimane nel Lazio tutti viaggiano in seconda o terza corsia, andare nella prima è segno di debolezza!
Arrivo a Gubbio, siamo in Umbria, centro Italia, l'aria che si respira è cristallina, la gente molto cordiale, sarà per la presenza di molti turisti, ne ho visti davvero tanti.
Noi, ovviamente, come prima cosa se cerca er ristorante! Ecco! che cariiiinoooo! stasera ciannamo! Si pronuncia proprio così ciannnamoo. Aò Chià te và? Certo che me và! basta che se magni bbbbene?! La prima e un po larga mi raccomando.
Insomma tutto bene, dall'albergo al ristorante passando per le vie del centro storico, bellissimo fra l'altro.
L'indomani mattina , colazione, uno per volta me raccomanno! Mica tutti insieme come fanno gli altri cristi!
Partenza per l'Emilia, destinazione Ferrara.
Il traffico sempre più ordinato, cortesia all'ultimo autogrill. Ce li semo fatti quasi tutti!
Ferrara:
Qui mi sono stupita davvero.
Abbiamo parcheggiato e come facciamo per attraversare ce sfreccia una bici!
"Ma che vanno in bici qui?" Dice mio padre, stupito perchè penso che sia dal dopoguerra che non ne vedeva una. C'era pure un cartello fuori dall'albergo di attenzione alle bici.
Immaginate a Roma questo cartello! Diventerebbe una attrazione comica degna da facce 'n film!
Passeggiata in centro e come io metto piede sulle striscie per attraversare, una macchina si ferma!!! Ammazzao me viè voja de giocacce! Provamo a rimettece er piede? Magari se fermano pure tutte!
Nel passeggiare c'era un qualcosa di diverso, a parte il fatto che era isola pedonale, ma non riuscivo a rendermene conto. Poi, parlando con mio marito mi sono accorta che mi ha sentiro subito! Mi sono voltata in giro ed era pieno di gente, ma nessuno parlava ad alta voce!!!!
Un silenzio dove si potevano sentire i passi delle persone. Solo un leggero mormorio, molto composto.
Per non parlare dei locali, appena un brusio accennato, seduti composti, cameriere cortesi, prezzi sempre scritti sul menù.
Per forza, siamo al Nord!

Riflessione:
Va bene è una piccola città di provincia, abbastanza turismo, elegante, metteteci tutto quello che volete, ma qui la gente è diversa rispetto a noi.
Ho avuto la sensazione di tranquillità, di pulizia, di non essere fregata, di essere trattata bene, e soprattutto, una sensazione di pace che non provavo da tanto tempo.

Chiara

Arrivata ieri dopo una breve vacanza

Grazie a tutti per i commenti. Ho fatto una breve vacanza. Risponderò a tutti.
Ciao
Chiara